Dopo aver terminato i miei studi in Spagna, avevo deciso di fare qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso nella mia vita, qualcosa di cui sarei stato sicuro di non pentirmi mai.
Alla fine dello scorso anno, e dopo averci riflettuto a lungo, finalmente ho deciso di intraprendere un progetto di volontariato.
Il mio arrivo a Palermo è andato bene; non ci sono stati problemi durante il viaggio e, sinceramente, avevo molta voglia di iniziare il mio progetto. Tuttavia, le prime settimane sono state davvero difficili, anzi, le più difficili di tutto il volontariato. In fondo, non è mai facile allontanarsi dalle persone che ami per un periodo “lungo” di tempo; nel mio caso, quasi sei mesi. Ho persino pensato di tornare indietro, ma fortunatamente tutto è cambiato quando ho iniziato le mie attività.
Ho avuto il privilegio di collaborare con diverse organizzazioni molto diverse tra loro, ma tutte mi hanno lasciato un segno profondo. Tra queste un centro sociale che si occupa di persone che presentano disfunzioni sia fisiche che mentali. L’accoglienza e il calore che ho ricevuto fin dal primo giorno sono stati incredibili. È un ambiente in cui, anche nei momenti difficili, si trova sempre un motivo per sorridere. Ho condiviso momenti di gioia, ho riso, mi sono emozionato e ho partecipato a diverse attività, trovando il divertimento in ogni istante trascorso lì. I ricordi che mi porto dietro sono indelebili.
Un altro centro con cui ho potuto collaborare durante la mia esperienza è un centro per bambini che vivono in contesti difficili. All’inizio è stato un po’ complicato adattarmi e farmi accettare, il che è comprensibile. Dopo un po’ di tempo, però, la situazione è cambiata e ho avuto modo di scoprire la loro unicità e le loro qualità. Ho apprezzato moltissimo trascorrere i pomeriggi con loro, giocando e svolgendo attività, e ho imparato a godermi ogni momento. Mi commuovo ancora quando ricevo i loro abbracci. Sarà difficile dimenticarli; mi hanno fatto sentire parte delle loro vite e li ringrazio per questo.
Per quanto riguarda te, Palermo, mille grazie; mi hai insegnato tanto. Ho conosciuto persone incredibili durante il mio soggiorno qui, e senza dubbio voglio ringraziare CESIE e ciascuno dei suoi lavoratori per aver reso tutto questo possibile oggi, e anche per avermi aiutato durante tutto il progetto. Mi sono sempre sentito supportato quando ne avevo bisogno, e vi ringrazio per questo.
Insomma, grazie di cuore a tutti per questa meravigliosa esperienza. Un pezzo molto grande del mio cuore rimane qui. Palermo, sarai sempre come la mia seconda casa. Vi porterò sempre con me, non dubitatene, e tornerò a trovarvi molto presto, lo prometto.
Sinceramente e con le lacrime agli occhi,
Pelayo González Bartolomé
Volontario ESC
CESIE ETS – Youth Unit