Mi presento: mi chiamo Ludovica, ho 23 anni e all’inizio del 2015 ho deciso di partecipare ad un progetto di Servizio Volontario Europeo.
Dopo una laurea in Comunicazione Interlinguistica Applicata ed esperienze più o meno brevi di studio e volontariato in Italia e all’estero cercavo una nuova sfida, che mi permettesse non solo di viaggiare, ma anche di imparare e dare il mio contributo nella comunità di un altro Stato europeo.
Grazie al CESIE ho trovato il progetto SVE M.O.R.E., che mi ha portata a vivere e lavorare presso PiNA, un’associazione culturale della città di Koper/Capodistria, in Slovenia, da inizio aprile a fine settembre 2015: il caso è stato dalla mia parte, dato che ho scoperto quest’opportunità proprio nel pomeriggio dell’ultimo giorno utile per far domanda!
Così su due piedi, l’aver trovato un progetto proprio a Koper, dopo tre anni di studi a Trieste e un Erasmus in Croazia, mi faceva quasi ridere: tra tante destinazioni, l’Istria e l’Est mi chiamavano ancora! Un ironico segno del destino, insomma.
Arrivata a Koper sapevo solo che i temi del progetto sarebbero stati la progettazione europea e l’educazione non formale, ma in realtà è stato molto di più: sono stata coinvolta in una miriade di attività, dalla partecipazione al festival di arti multimediali Invisible Cities all’organizzazione dello European Day of Languages; dalla selezione di ragazzi come me per esperienze di formazione all’estero alla creazione di una mia proposta di progetto Erasmus +; dalla stesura di articoli in inglese alla partecipazione ad un workshop parte di un progetto di capacity building intercontinentale, e tanto altro.
Anche ripensando alle difficoltà incontrate lungo il cammino (e ce ne sono state!) ora che il progetto è finito e non entro più tutte le mattine da quella porta rossa, so che lo SVE mi ha permesso di incontrare persone – colleghi, volontari, amici – che porterò sempre con me, mi ha reso ancor più indipendente e mi ha messo alla prova negli ambiti più disparati.
Oggi vedo lo SVE come uno strumento potente di crescita personale, certo, ma anche come un’occasione imperdibile per rafforzare i legami tra noi cittadini d’Europa ed avere, come giovani, un concreto impatto sociale…insomma, che aspettate!?
Ludovica,
Volontaria SVE all’interno del progetto Erasmus+ “Many Opportunities Real Equality”


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