Il 25 e il 26 Marzo, un gruppo di educatori ed educatrici hanno preso parte al corso di formazione organizzato dal CESIE nel contesto del progetto KITE per conoscere e mettere in pratica le metodologie dello Storytelling (narrazione), Symbolwork (lavoro con i simboli) e Folk Tales Work (lavoro con i racconti popolari). Tecniche che offrono linguaggi alternativi e che, non lasciandosi ostacolare da barriere linguistiche o differenze di genere, culturali e/o sociali, possono essere utilizzate per gestire conflitti e prevenire episodi di bullismo nelle scuole.
Il bullismo è un fenomeno sociale molto complesso che può creare emozioni negative e cambiare le dinamiche della percezione ed il controllo di sé. Inoltre, è un fenomeno che non ha conseguenze solo sulle vittime direttamente coinvolte, ma anche sui membri della comunità che osservano, spesso silentemente, l’evoluzione degli episodi. In generale, un aumento di casi di violenza a scuola può creare un clima negativo ed influenzare l’intera comunità scolastica.
Diventa cruciale, dunque, trattare temi spinosi quali la violenza ed il bullismo. Tuttavia, affrontarli concretamente può rivelarsi difficile per i/le docenti, che spesso non hanno gli strumenti per farlo in maniera efficace e duratura. Necessitano, infatti, di tecniche e strumenti innovativi, che stimolino il pensiero critico, l’empatia e il giudizio dei loro studenti e studentesse. Per supportarli/e in modo pratico, il progetto KITE ha raccolto all’interno di un Toolkit 13 interventi ed attività innovative e realizzato dei video-tutorial esplicativi.
Gli educatori e le educatrici che hanno preso parte al corso di formazione hanno appreso attraverso teoria e pratica, attraverso la simulazione di alcuni di questi interventi, il profondo valore terapeutico ed educativo dello storytelling e della narrazione dei racconti popolari (Folk Tales Work). In particolare, si sono cimentati nella tecnica creativa del Kamishibai, imparando che una storia ben raccontata con un significato intrinseco può essere un’arma potente, che crea ponti ed unisce. Infine, attraverso attività come la Valutazione Iniziale (Basic Clearing) e la Ruota delle Emozioni (Wheel of Emotions), hanno imparato a servirsi dei simboli per offrire un linguaggio alternativo che può aiutare i/le giovani, e non solo, ad esprimere i propri pensieri e sentimenti, soprattutto in situazioni di disagio.
Sei un/a docente o un educatore/trice e vuoi far parte del progetto KITE?
Manda una email alla referente del progetto Giorgia Scuderi, giorgia.scuderi@cesie.org.
Se vuoi approfondire ed utilizzare le metodologie con i tuoi studenti e le tue studentesse, qui puoi scaricare il Toolkit Kite Fighters.
A proposito di KITE Fighters
KITE fighters – Insegnanti e alunni insieme per l’inclusione è un progetto cofinanziato dal programma Erasmus + Azione Chiave 2, Partenariati Strategici nel settore dell’istruzione.
Partner
- Rogers Foundation, RF (Ungheria, coordinatore)
- CESIE (Italia)
- Hafelekar (Austria)
- Active Citizens Partnership (Grecia)
Per ulteriori informazioni
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Contatta Giorgia Scuderi: giorgia.scuderi@cesie.org