Istruzione superiore e società civile: collaborazioni per comunità educative inclusive

martedì 13 Giugno 2023

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Nel mondo di oggi, in rapida evoluzione, la ricerca di comunità educative inclusive è diventata un imperativo. Non è più sufficiente fornire l’accesso all’istruzione superiore; dobbiamo anche garantire che ogni persona, indipendentemente dal proprio background, abbia l’opportunità di prosperare e avere successo all’interno di queste istituzioni. Le università sono i baluardi della conoscenza, della ricerca e della crescita intellettuale. Svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare le società e nel formare leader del futuro. Tuttavia, la responsabilità di coltivare comunità inclusive si estende oltre le mura di queste istituzioni. Le organizzazioni della società civile, con i loro profondi legami con le comunità locali e il coinvolgimento di diversi investitori, apportano riflessioni e risorse preziose.

Nell’affrontare la complessità della costruzione di comunità educative inclusive, è fondamentale riconoscere il ruolo dei partenariati tra istruzione superiore e società civile come catalizzatori della trasformazione. Insieme, questi due attori possono lavorare per abbattere le barriere, ampliare l’accesso e alimentare un ambiente educativo veramente inclusivo per tutti.

Come contribuiremo a questo processo?

  • Migliorando le competenze e sensibilizzando il personale accademico e non accademico, con l’intento di sostenere l’accesso e supportare nel raggiungimento dei risultati accademici le categorie di studenti meno avvantaggiate. Stiamo lavorando allo sviluppo di un manuale e di un programma di formazione sulle competenze interculturali e sullo sviluppo di ambienti educativi più inclusivi.
  • Favorendo la creazione di collaborazioni strutturate e a lungo termine tra gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni della società civile. Il tutto attraverso lo sviluppo di un toolkit che possa guidare questi entrambe le parti e fornire loro strumenti per partenariati sostenibili.
  • Migliorando le capacità del corpo studentesco e di giovani, per fornire supporto interculturale tra pari come ulteriore mezzo per promuovere l’inclusione attiva dei gruppi più svantaggiati.
  • Sensibilizzando chi si occupa di politica sul ruolo dei partenariati tra istruzione superiore e società civile. L’obiettivo è sbloccare il potenziale di ogni giovane, in modo da contribuire alla crescita della propria comunità educativa.

Accendendo il riflettore sui partenariati tra istruzione superiore e società civile, vogliamo evidenziarne il potenziale trasformativo e aprire così la strada a comunità educative più inclusive.

Nei prossimi mesi condivideremo le risorse sviluppate e gli aggiornamenti sui nostri programmi e attività di formazione. Rimanete aggiornati per scoprire di più sul nostro percorso.

Se volete conoscere pratiche e iniziative per lo sviluppo di ambienti di apprendimento inclusivi nell’istruzione superiore, consultate l’eRepository di STATUS (disponibile solo in inglese).

Intanto, chi rappresenta le organizzazioni partner di STATUS si è incontrato incontrato a Palermo il 3 e 4 maggio 2023 per condividere gli aggiornamenti e i prossimi passi del progetto.

A proposito del progetto

STATUS – Steering Transition and Advancement of Tertiary Underrepresented Students è un progetto finanziato da DG EAC, Erasmus+: Azione Chiave 2 – Partenariati per la Cooperazione nell’Istruzione Superiore, e ha come obiettivo lo sviluppo di ambienti educativi per supportare e migliorare la partecipazione di studentз sottorappresentatз nell’istruzione superiore.

Partner

Per ulteriori informazioni

Leggi la scheda progetto e visita il sito web https://status.uskolavrsac.edu.rs/.

Contatta Giulia Tarantino: giulia.tarantino@cesie.org.

MOVE: giovani in azione per un’Europa inclusiva

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MOVE ha coinvolto giovani di Italia, Spagna, Belgio e Cipro per sensibilizzarli sulla migrazione e promuovere inclusione sociale e coesione europea. Attraverso laboratori, campagne e il Gioco dell’Oca MOVE, i partecipanti hanno sviluppato empatia e consapevolezza delle sfide legate all’inclusione. Il percorso si è concluso con la presentazione del Decalogo dell’Inclusione MOVE, strumento per società più coese.

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