Obiettivi
- Esplorare il patrimonio industriale in zone affette da declino industriale e contribuire allo sviluppo delle loro economie locali sulla base di questo patrimonio;
- Lavorare sui pregiudizi diffusi tra i giovani riguardo il potenziale economico di queste aree, per contrastare la disoccupazione, la fuga di cervelli e il disequilibrio tra competenze e offerta lavorativa locale;
- Fornire competenze specifiche in merito all’utilizzo di strumenti digitali a professionisti impegnati nell’istruzione e formazione dei giovani.
Attività
- Mappatura del patrimonio industriale nelle aree di attività del progetto ed analisi delle potenzialità attuali e future di sviluppo economico in queste aree;
- Interviste con esperti del patrimonio industriale, professionisti impegnati nell’istruzione e formazione dei giovani, rappresentanti del mercato del lavoro locale e rappresentanti di buone pratiche nell’uso del digitale in ambito educativo;
- Creazione di mappe urbane interattive per migliorare la conoscenza dei giovani del patrimonio industriale ed economico locale;
- Sperimentazione delle mappe urbane interattive con studenti e studentesse (14-18 anni) e professionisti impegnati nell’istruzione e formazione dei giovani;
- Creazione di un toolkit per supportare i professionisti dell’istruzione e formazione di giovani nell’utilizzo di strumenti digitali.
Risorse
- Rapporto sul patrimonio industriale locale;
- Mappe urbane interattive;
- Metropolis Practitioner Toolkit: guida di supporto per professionisti e professioniste; Pacchetto di Risorse per le Professioni del Futuro.
Impatto
- Insegnanti e formatori rafforzeranno le proprie competenze e conoscenze nell’uso di strumenti digitali nell’istruzione e formazione dei giovani;
- Gli studenti approfondiranno la propria conoscenza del patrimonio industriale e del mercato del lavoro locale e saranno maggiormente interessati a cercare un impiego nella propria città/regione, rafforzando le competenze richieste;
- Il patrimonio economico di aree post-industriali riceverà maggiori stimoli, riducendo stereotipi spesso associati al loro declino, il disequilibrio tra competenze e offerta lavorativa locale e la fuga di cervelli, e favorendo l’inclusione delle classi più svantaggiate;
- Lo scambio europeo di buone pratiche per l’uso di strumenti digitali nelle scuole e per contribuire alla rigenerazione di aree post-industriali sarà rafforzato.
Partner
- Coordinatore: ASPIRE IGEN GROUP LIMITED (Regno Unito)
- Quality manager: CESIE (Italia)
- EUROCULTURE/EVROPOLITISMOS (Cipro)
- FRIEDRICH-ALEXANDER_UNIVERSITAET ERLANGEN NUERNBERG (Germania)
- Monceau-Fontaines (Belgio)
- CHY Consultancy Ltd (Regno Unito)