Co-Bio – Co-creating Biodiversity in Urban Areas

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Il recupero della biodiversità è estremamente importante per la natura e per il benessere degli esseri umani. Il progetto Co – Bio svilupperà competenze per ripristinare la biodiversità e la salute degli ecosistemi, promuovendo nuove pratiche rispettose del clima e della biodiversità.

Contesto

Al giorno d’oggi ci troviamo di fronte ad una crisi della biodiversità. Con l’aumento della popolazione globale e lo sviluppo delle economie, sono aumentate in modo esponenziale le richieste per i sistemi di utilizzo del territorio. Ciò ha comportato un diffuso declino della biodiversità e l’80% gli habitat naturali in Europa sono in cattive condizioni. Ci troviamo di fronte a una crisi in cui il recupero della biodiversità è estremamente importante per la natura e per il nostro benessere come esseri umani. Per poter rimediare a questo danno, ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi e promuovere nuove pratiche rispettose del clima e della biodiversità necessita il coinvolgimento della società tutta (OCSE 2020; Legge UE sul ripristino della natura; Green Deal europeo; Strategia UE sulla biodiversità 2030). L’urbanizzazione di aree precedentemente naturali rappresenta una minaccia per la biodiversità. I restanti spazi verdi urbani sono spesso frammentati e sempre più minacciati dalla rapida crescita urbana (Jaeger et al, 2016). D’altro canto, ci troviamo anche di fronte ad una mancanza di competenze e di guide in termini di misure di coesione, di linee guida chiare e misure di collaborazione tra i diversi soggetti interessati, che spesso si traducono in iniziative e politiche infruttuose per la promozione della biodiversità (Aronson et al, 2017). Ed ecco che il progetto Co-Bio intende sostenere la Strategia UE sulla Biodiversità 2030 con un focus concreto sulla biodiversità urbana. Il progetto svilupperà una guida di conoscenze, competenze e gli strumenti necessari affinché gli stakeholder intersettoriali coinvolti possano co-creare soluzioni locali sulla biodiversità urbana.

Obiettivi

  • Sostenere la strategia 2030 dell’UE sul tema della biodiversità;
  • Concentrarsi concretamente sulla biodiversità urbana;
  • Sviluppare una guida con le conoscenze, le competenze e gli strumenti necessari affinché gli stakeholder coinvolti siano in grado di co-creare soluzioni locali sulla biodiversità urbana;
  • Formulare una metodologia che i partner utilizzeranno sia per diventare facilitatori sul tema della co-creazione locale sia per implementare e testare la metodologia sviluppata attraverso 6 case studies.

Attività

  • Un’analisi della mappatura locale e dello stato dell’arte;
  • Formulazione di una metodologia didattica sulla facilitazione della co-creazione e un workshop di formazione per formatorɜ; 
  • Una guida sulla co-creazione locale per la biodiversità urbana e la mobilitazione;
  • Implementazione della metodologia didattica e guida attraverso 6 casi locali uno per ogni paese partner: Italia, Portogallo, Danimarca, Ungheria, Austria e Grecia;
  • Un rapporto finale che documenterà le attività, i risultati e le esperienze, concentrandosi sul valore e sull’impatto dei casi di progetto;
  • Una guida sulle metodologie applicate che verrà anche tradotta in tutte le lingue dei paesi partner.

Risorse

  • 1 Piano d’azione per l’implementazione del WP2 – Stato dell’arte e analisi della mappatura locale;
  • 1 rapporto di mappatura nazionale per ciascun paese partner con i risultati della ricerca sulle questioni di gestione e governance della biodiversità urbana e mappatura dei contesti urbani in ciascun paese;
  • 1 rapporto nazionale per paese partner con sintesi dei risultati di tutte le attività di ricerca;
  • 1 rapporto generale dell’UE che fornisce una sintesi dei risultati in ciascun paese con raccomandazioni specifiche per i progetti locali;
  • Una guida sulla co-creazione;
  • Rapporto su 6 casi di studio, uno per paese partner.

Impatto

  • 18 interviste condotte con professionistɜ della biodiversità urbana, 3 per paese partner;
  • 6 focus group che coinvolgono persone residenti o cittadine della comunità che sono potenziali agenti locali di cambiamento e stakeholder realizzati in ciascun paese (1/paese) e coinvolgendo 30 partecipanti (5/paese);
  • 18 iniziative intese come buone prassi, 3 per paese partner;
  • Minimo 10 partecipanti per case study. Minimo 2 settori di appartenenza dei partecipanti per case study;
  • Applicabilità della metodologia didattica nei 6 diversi contesti partner;
  • Promuovere la comunicazione e una maggiore cooperazione tra rappresentanti dei comuni locali, della società civile e degli attori privati attraverso metodologie di co-creazione come un modo per aumentare il successo dell’attuazione di iniziative incentrate sulla biodiversità urbana in tutti i paesi e le regioni partner;
  • Riunire attori pubblici e privati e la società civile in un forum di apprendimento e cooperazione paritario è innovativo nel modo in cui combina lo sviluppo di competenze, valori condivisi, partecipazione, capitale sociale e impatto concreto sulla biodiversità urbana.

Partner

The project

Co-Bio – Co-creating Biodiversity in Urban Areas

Project number

KA220-ADU-2023-016

Implementation date

1/10/2023 – 31/03/2026

Fundings

KA220-ADU-2023-016 concluded between the Coordinator and the National Agency

Categories

Units

Info & contacts

E-mail

sara.ibrahim@cesie.org

Website

https://co-bio.vejle.dk/

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Hatedemics – Hampering hate speech and disinformation through AI-based technologies to prevent and combat polarisation and the spread of racist, xenophobic, and intolerant speech and conspiracy theories

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Impedire i discorsi d’odio e la disinformazione attraverso tecnologie basate sull’intelligenza artificiale per prevenire e combattere la polarizzazione e la diffusione di discorsi razzisti, xenofobi e intolleranti e di teorie cospirative.

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