A novembre e dicembre RADIX ha organizzato una serie di eventi per promuovere la diffusione della piattaforma RADIX tra persone che lavorano con e per persone immigrate.
L‘obiettivo del progetto è quello di fornire un migliore accesso al mercato del lavoro e al sistema educativo per persone immigrate, con status di rifugiato e non occupate o inserite in un percorso di istruzione o di formazione (NEET). RADIX si rivolge, inoltre, a coloro che si trovano in una situazione di vulnerabilità nel mercato del lavoro perché non possiedono le competenze linguistiche o perché non riescono, con le loro attuali competenze, ad accedere ai posti di lavoro disponibili nel paese di arrivo.
A questo scopo abbiamo realizzato un glossario online con una serie di frasi chiave tradotte in 11 lingue – le principali parlate dalle persone immigrate – e che coprono settori occupazionali specifici (es. settore agricolo, della cura, industriale, etc.).
Durante gli incontri educatori, educatrici, rappresentanti di imprese del territorio, insegnanti di lingue, assistenti sociali e rappresentanti di organizzazioni di persone immigrate hanno avuto modo di testare la piattaforma e valutare l’utilità che questa potrebbe avere per lз utenti.
La maggior parte delle persone coinvolte in questi incontri hanno ritenuto che la piattaforma in questione, grazie al suo carattere interattivo e alla presenza di file audio e scritti scaribili, possa essere un ottimo modo per apprendere la lingua del paese di arrivo.
Il focus su settori occupazionali specifici permetterebbe poi di focalizzarli sul linguaggio settoriale del mondo del lavoro. Inoltre, è stato particolarmente apprezzato il fatto che nel dizionario online siano state incluse anche lingue come il kurmanci e il pashto.
L’accesso al glossario online è garantito anche attraverso lo smartphone ed è possibile consultare i file scaricati anche in modalità offline.
Per scoprire di più sul progetto e le funzionalità del glossario online visita il sito web https://radixeu.info/.
A proposito di RADIX
RADIX – Putting Down the Vocational Roots è un progetto finanziato dal programma Erasmus+, KA202 – Partenariati Strategici, Settore Istruzione e Formazione Professionale, con l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro di persone migranti e rifugiate ma anche NEETs e altre persone che spesso non hanno riconoscimento sociale e partecipazione economica nel mercato del lavoro locale.
Partner
- INTERNATIONALER BUND-IB BERLIN-BRANDENBURG GGMBH (Germania, Coordinatore)
- RLN Ltd Vereinigtes Königreich-uk (Gran Bretagna)
- Europe for Diversity Culture and Coexistence (Grecia)
- Alos Centro Europeo de Idiomas, S.L (Spagna)
- CESIE (Italia)
- Kirikkale Family Labor and Social Services (Turchia)
Per ulteriori informazioni
Leggi la scheda progetto e visita https://radixeu.info/.
Contatta Cristina Idone Befecadu: cristina.idonebefecadu@cesie.org