In Italia le donne musulmane sono particolarmente vulnerabili e dunque soggette ad episodi di intolleranza, razzismo e xenofobia. Per di più, in base a numerose ricerche, questi episodi di intolleranza, così come i crimini di odio, vengono raramente segnalati o denunciati alle autorità competenti.
TRUST, abbattendo barriere e stereotipi, ha permesso che si sedessero allo stesso tavolo tecnico: forze dell’ordine, organizzazioni della società civile e membri della comunità musulmana, per dialogare insieme e prendere coscienza di quanto la poca comprensione reciproca possa danneggiare tutta la comunità. Insieme, i partecipanti all’incontro hanno cercato di esplorare gli stereotipi che influenzano la visione che ciascuno ha dell’altro. Gli stereotipi contribuiscono alla mancata segnalazione dei crimini d’odio da parte delle persone musulmane, ma hanno effetti indiretti ulteriori. Non essendoci infatti tali dati, non è possibile comprendere appieno il fenomeno razzista, la sua estensione e chi per primo ne viene colpito, come le donne musulmane.
Le donne musulmane in Italia subiscono enormemente intolleranza, razzismo e xenofobia. Proprio per questo a Palermo, Milano, Trento e nel territorio del Trentino-Alto Adige sono stati istituiti dei tavoli tecnici che adottando i principi del dialogo partecipativo hanno l’obiettivo di creare un ambiente in cui le soluzioni possano essere trovate collettivamente. Inoltre, si punta a facilitare il dialogo tra le parti, affrontando così insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine e della comunità musulmana il problema della scarsa segnalazione e registrazione dei crimini d’odio contro le donne musulmane.
I tavoli tecnici da giugno si impegnano nel creare momenti di incontro e di formazione specifici per abbattere gli stereotipi e promuovere il dialogo. Analizzando inoltre le necessità dei singoli territori, si rafforza un meccanismo che facilita la segnalazione e la registrazione di discriminazione e crimini d’odio contro le donne musulmane.
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A proposito di TRUST
TRUST – Tackling Under-Reporting and Under-Recording of Hate Speech and Hate Crimes Against Muslim Women è un progetto finanziato dal programma Erasmus+, Directorate-General for Justice and Consumers, CERV-2021-EQUAL.
Partner
- FONDAZIONE AGENFOR INTERNATIONAL (Coordinatore, Italia)
- Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Trento (Italia)
- CE.S.I. – CENTRO STUDI INTERNAZIONALI (Italia)
- CESIE (Italia)
- FONDAZIONE L ALBERO DELLA VITA ONLUS (Italia)
- ACTIONAID INTERNATIONAL ITALIA ONLUS (Italia)
- A Buon Diritto Onlus (Italia)
- COMUNITA RELIGIOSA ISLAMICA ITALIANA (Italia)
- MINISTERO DELLA DIFESA (Italia)
Per ulteriori informazioni
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